Moriremo Cinque StelleOsservatorio sul fenomeno Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio

3 L’ondivaga morale di Giuseppe Piero Grillo

E’ notizia fresca di oggi, come ben riportato da Massimo, il duro attacco di Beppe Grillo alla costituzione, più precisamente all’articolo 67, che recita, tra le altre cose:

“Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”

Nel suo intervento, che non andrò ad approfondire oltre, dato che è già stato fatto, un accorato Grillo dice:

Questo consente la libertà più assoluta ai parlamentari che non sono vincolati né verso il partito in cui si sono candidati, né verso il programma elettorale, né verso gli elettori. Insomma, l’eletto può fare, usando un eufemismo, il cazzo che gli pare senza rispondere a nessuno

non c’è che dire, una posizione forte e netta, che non lascia spazio a troppe interpretazioni. O forse si?

 

Circa due anni fa, in occasione delle possibili dimissioni di Gianfranco Fini dal ruolo di presidente della camera dei deputati, all’interno dello scontro con Berlusconi, che portò poi alla fuoriuscita dell’ex segretario dell’MSI dal Popolo delle Libertà, Beppe Grillo vergava parole di fuoco:

Le dimissioni di Fini da presidente della Camera sono una cartina di tornasole. Se deve lasciare il suo ruolo istituzionale perché rappresenta un partito e fa politica a tempo pieno, allora il discorso va esteso a tutti i nostri dipendenti che ricoprono una funzione pubblica elettiva negli interessi dei cittadini.

e ancora, in difesa (!) del tanto bistrattato articolo 67:

L’articolo 67 della Costituzione:
Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato” è molto chiaro. Chi è eletto risponde ai cittadini, non al suo partito.

Ma come, Beppe! Giusto oggi ci spiegavi come la magna charta unica e inappellabile del deputato eletto fosse il programma del partito (o non partito, in questo caso)!

Sembrerebbe che, con il post di oggi, il buon Beppe abbia compiuto una discreta inversione a U, sul piano morale, rispetto all’articolo in questione. Non sto tanto a questionare sul merito di questo cambio di opinione, però forse è da prendere in considerazione come Grillo, che sull’uso della rete e sulla rettitudine morale presunta ha costituito la sua fortuna politica, spesso non tenga in questione come, queste stesse sue armi, possano ritorcersi contro di lui piuttosto facilmente.

3 commenti »

  1. Emiliano Cinquerrui scrive:

    Magnifica quella della circonvenzione di elettore.

  2. [...] mese fa, e tutti hanno diritto di cambiare idea, ma a me sembrava che Grillo ce l’avesse proprio con l’articolo della costituzione relativo al vincolo di mandato! O meglio, prima lo difendeva, poi lo bistrattava minacciando calci in culo ai dissidenti, ora [...]

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