I grillini giustamente si indignarono per la parentopoli lombarda guidata da Formigoni, per esempio. Ma si comportano meglio? Pare di no: lo dimostrano le “strane” connessioni familiari tra gli eletti a cinque stelle, come fa notare Giornalettismo, a livelli sconosciuti perfino alla prima Repubblica.
Azzurra Cancellieri, sorella di Giovanni, capogruppo M5S all’Assemblea Regionale Siciliana e ricordiamo che la Sicilia è il fiore all’occhiello del modello proposto da Grillo. Ma ancora Tatiana Basilio è la moglie di Simone Ferrari che ha battuto alle parlamentarie in Lombardia o ancora Cristina De Pietro, capolista in Liguria e sorella di Stefano, consigliere comunale. Per i Buccarella ricordiamo i fratelli Maurizio e Tiziana che ottengono due posti ma la sorella si ritira
Della cosa si era già parlato prima delle elezioni: e pure qualche militante del Movimento 5 Stelle aveva posto le sue obiezioni online, per esempio qui e qui. Obiezioni poco ascoltate, sia a giudicare dalle discussioni, sia di fatto. Di nuovo, dov’è la democrazia dal basso? O al popolo degli “uno vale uno” va bene che i parenti valgano un po’ di più?