Moriremo Cinque StelleOsservatorio sul fenomeno Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio

1 Tifiamo rivolta

Complici anche impegni extra-internet, siamo stati alla finestra a vedere cosa sarebbe successo con l’elezione dei presidenti di Camera e Senato. E occorre dire, mirabile evento, che alcuni dei senatori del M5S hanno dimostrato coraggio e buon senso, facendo pendere la decisione a favore di Pietro Grasso, ex capo della Direzione Nazionale Antimafia, contro Renato Schifani, i cui rapporti con la mafia sembrano meno chiari. Una scelta che, se non si è dei pasdaran del PDL, appare ovvia. Tanto ovvia che perfino una decina di senatori M5S hanno disertato l’ordine di incrociare le braccia e hanno votato Grasso.

Non si è fatta attendere l’ira di Grillo, che ha visto incrinarsi il pugno di ferro sui suoi burattini:

peppecrille_trasparenza

Abbiamo già visto come a Beppe Grillo la libertà di mandato non andasse giù. Ed ecco puntuale il perchè: gli impedisce il controllo.

Ma il tentativo di rivoltare gli elettori M5S contro i senatori traditori è stata sorprendentemente un fiasco. La maggioranza dei commenti più votati sul blog di Beppe Grillo è, una volta tanto, contro Grillo. Qui in PDF il thread a oggi.

Riportiamo giusto un paio di commenti rappresentativi, ma val la pena scorrerlo:

E voi sareste contro la partitocrazia? Ma e’proprio questo! Limitare la liberta’ di scelta perche’ fa comodo al partito. Siete peggio dei peggiori partiti della prima repubblica. Viva la liberta’ di pensiero. Viva i cittadini che hanno scelto di dire no al padrone del partito. Cosi’ hanno reso un servizio alla GENTE, eleggendo alla seconda carica dello Stato una persona degna. Hanno fatto la cosa giusta, senza pensare ai vostri biechi calcoli politici, che rischiavano di fare eleggere Schifani. Meditate con calma su questo.

Scusate, non ci capisco più niente: non avevo letto il punto del regolamento sulle votazioni da fare compatti, ma avevo capito dalle comunicazioni uscite dalla riunione del M5S, che era stato deciso di lasciare voto libero. Invenzioni della stampa? Inoltre capisco che di fronte al rischio di vedere eletto Schifani, i senatori del M5S possano aver avuto dei seri dubbi di coscienza… E’ giusto che adesso ogniuno dichiari il suo voto, ma chiedere le dimissioni a chi non se l’è sentita di lasciare alla presidenza del senato, un indagato per mafia, non è un pò troppo? Cmq la mia è una domanda sincera, perché resta la mia fiducia nella capacità di Beppe Grillo di vedere più lungo di me.

In Assemblea del M5S, se ho ben capito, si è deciso UNANIMEMENTE DI NON VOTARE
SCHIFANI,LASCIANDO LIBERTA’ DI COSCIENZA SE VOTARE O NO GRASSO.
Quindi la maggioranza dei portavoce senatori del movimento 5 stelle era per la libertà
di votare o no Grasso… quindi o vanno tutti espulsi, Crimi compreso… o
li lasciamo liberi di decidere per noi ANCHE SENZA COLSULTARCI…
IL PROBLEMA E’ UNO SOLO: MANCA ANCORA (O FORSE MANCA APPOSTA) LA PIATTAFORMA PER INTERROGARE LA BASE DEL MOVIMENTO SULLE SINGOLE SCELTE…
QUI STA IL PROBLEMA!!!

Ma se veramente volete che gli eletti rispettino le volonta’ degli elettori perche’ avete rifiutato di indire un referendum degli iscritti sull’alleanze col PD (un partito che non ho votato e con cui non ho nessun rapporto dato che vivo in Australia dall’84)? Mi pare – spero – che gli eletti del M5S siano persone pulite e razionali (al contrari dei molti beceri fascistoidi da quattro soldi che infestano questo blog)sta’ a loro decidere se seguire il capo carismatico o pensare con la loro testa. Avete un grande programma di cambiamento non lo sacrificate sull’altare del fanatismo ideologico o culto della personalita’del leader del destino

Sono uno degli 800.000 che erano in Piazza S. Giovanni, che ha votato con entusiasmo il M5S ma oggi comincio a preoccuparmi di una base che dai commenti sembra appartenenere ad una logica nazi-fascista. “Volete” diventare una setta di esaltati e scomparire nello scantinato della villa di Grillo fra indemoniati del “nuovo ordine”?
Chi oggi però mi sorprende di più è lo stesso Grillo che parla di “rete” e di “uno vale uno”, se Grillo leggesse i commenti al suo post si renderebbe subito conto che l’80% la pensa come me. Tutto il mio appoggio ai nostri senatori che hanno votato Grasso, continuate così. Buon lavoro e buona fortuna

 

In quella che probabilmente è la più lucida analisi dei paralleli tra M5S e fascismo, il collettivo di scrittori Wu Ming termina su una nota di speranza: quella che la base del M5S sappia rifiutare gli inquinamenti populisti/qualunquisti/neofascisti e crei un vero movimento di protesta democratica:

We hope that progressives and radicals who joined the 5SM, or sympathise with 5SM, or at least voted for it, understand that the tiresome «neither left nor right» stance can no longer hide all the contradictions we highlighted. We recently wrote that «we’ll side with rebellion inside the 5SM». What does that mean? It means that we expect these contradictions to get ever sharper, to intensify until they explode. The movement’s «Left» must overcome TINA and TITA, manifest itself in a clear way and reject both the agenda of the «Right» and Grillo’s blank, confusionist rhetoric. Internal conflict is not an implausible outcome of this phase. We must look at that process with great attention, and be there when some of the energies that Grillo and Casaleggio captured will manage to get free from that grip. Those energies can be invested into a more consistent, unambiguous, radical movement. That’s why we tifiamo rivolta , we «cheer for a riot» inside the 5SM.

È quello che stiamo osservando, o Grillo e Casaleggio sapranno tirare le redini del movimento e riportare all’ordine i propri sottoposti? E se ci sarà una spaccatura, dove confluirà? Staremo a vedere.

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