Moriremo Cinque StelleOsservatorio sul fenomeno Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio

0 Sfaccettature della democrazia

(di Luca Coiro, riprodotto su licenza CC-BY-NC-ND, da qui)

È un sistema a metà tra lo Stalinismo e il Vaticano. I capigruppo del M5S sono gli unici a parlare, ma saranno sostituiti ogni 3 mesi. I Parlamentari ogni 2 legislature. Una legislatura in media dura 3.8 anni. Due legislature sono 7.6 anni.

Questo permetterà un turnover estremo con due grosse conseguenze: il controllo totale del movimento, da parte dei vertici, dove la voce fuori dal coro sarà subito sostituita e rimpiazzata. L’impossibilità, del parlamentare, di crearsi una rete di contatti. Una cosa che in politica, piaccia o no, è fondamentale (e non solo in politica). Il Movimento, in pratica, sarà ancorato alle posizioni di Grillo e Casaleggio che detteranno sempre e comunque la linea politica, ma senza entrare mai in Parlamento. Ogni dissidente sarà epurato in maniera soft: espulso fuori come fosse un corpo estraneo. Non si dovrà ricorrere a nessun “editto bulgaro”, in stile ex repubbliche sovietiche, ma basterà attenderne la “morte” politica per turnover.

In più, i due capi del movimento, restando sempre fuori dal Parlamento, manterranno una specie di verginità politica. A differenza della Lega (che poi ne ha sancito la morte), o dei partiti di estrema sinistra, il M5S, pur chiedendo il governo, il Copasir, la Rai, la commissione XY e di fatto facendo compromessi politici (cosa è se non un compromesso dire “ci spetta di diritto questo altrimenti in cambio quest’altro?”), ecco, pur facendo politica come tutti gli altri, Grillo e Casaleggio potranno allo stesso tempo continuare a fare il giochino dell’opposizione extraparlamentare, come se non fossero mai entrati dentro. Basterà accusare di dissidenza un loro membro, parlare di “foglie di fico” per pulirsi la coscienza, prenderne poi le distanze e continuare con il giochino del “mandiamoli tutti a casa” e SVEGLIA!!1!!!11!!!!

Apparentemente non c’è contraddizione ma il M5S ricalca lo stesso stile dell’io segretario fatto partito (Berlusconi con FI prima e PdL poi – Di Pietro con l’IDV – Vendola in Sel – Casini nell’UDC ecc.) con la differenza che i 2 capi restano fuori dal Parlamento. Non ti sporchi le mani in Aula dove ogni votazione comporta rischi di compromessi, scelte dure e ovviamente la possibilità di sbagliare (il lavoro sporco lo faranno i loro “dipendenti-cittadini” che poi saranno buttati via). Potranno continuare a dileggiare gli avversari politici (tre-morti, Gargamella, PDmenoL e Morfeo Napolitano) salvo quando si tratta di incontrarlo, a Morfeo, perché è giunto il momento di battere cassa nelle stanze del potere.

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