Ventisette marzo, anno I a cinque stelle, nuovo bollettino della democrazia diretta. Beppe Grillo ha chiamato i capigruppo per sapere dei possibili traditori che potrebbero osare votare la fiducia a un governo Bersani. Niente streaming, niente trasparenza. I gruppi stavolta sono fedeli alla linea:
Roberto Fico: “Se uno vota contro la decisione dei gruppi, stavolta, è fuori. Se al Senato votano contro in 53, sono fuori in 53″
Parere dei cittadini sulla fiducia a Bersani: non pervenuto.
Roberta Lombardi intanto inizia ad agire da brava gerarca, ignorando le proposte dei colleghi e della rete, evitando di concordare i propri interventi in aula. I suoi colleghi parlamentari si lamentano, ma alla fine rimane tutto com’è.
Uno vale uno, democrazia diretta, cittadini portavoce.