Durante l’incontro con Bersani in cui hanno confermato il no alla fiducia, Roberta Lombardi pronuncia en passant una frase spaventosa:
“Noi non incontriamo le parti sociali perchè noi siamo le parti sociali”
Tutte: imprenditori, precari, lavoratori, disoccupati, eccetera. Di tutte queste, non importa quanto in contrasto fra loro, il M5S si arroga evidentemente di essere unico concepibile rappresentante: chi è nel Partito è una parte sociale, chi è fuori dal Partito non è degno di essere considerata tale. I sindacati, le associazioni di categoria? A che servono, quando c’è il Partito?
E’ ancora peggio: il partito rappresenta ed ingloba tutte le parti sociali, le quali non devono essere ascoltate perché il partito sa già cosa vogliono. Il partito è il popolo. Il partito è la società.
Sindacati e Confindustria potrebbero anche non esistere, perché c’è già chi pensa a loro (pensa come loro) meglio di quanto possano fare essi stessi.
Siamo oltre il fascismo. Questa concezione del partito come unico rappresentante della società è propria del totalitarismo. I nazisti dicevano queste cose.
Sono affermazioni straordinariamente gravi, come è straordinariamente grave che i sindacati non si levino a protestare.
Questi sono gli ultimi mesi di vita della democrazia italiana, se chi ha il potere di farlo non reagisce immediatamente.